Trattato di economia sociale: La produzione della ricchezza
proprietari, dei capitalisti, dei lavoratori, compreso l'impresario, cooperanti alla impresa.
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: produttori mediati sono i proprietari ed i capitalisti, in quanto forniscono i sussidi di natura e del capitale senza partecipare personalmente all'attività
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terre dei diritti d'uso, ad insediarsi presso i nuovi proprietari e a non lasciare la parrocchia di domicilio (1601); e nelle città, per formare un
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società, può essere — di proprietari di forze e sostanze di natura, p. e. tutti i possidenti di un vasto bacino Che si associano per una impresa di
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l'impresa collettiva risultò di società di soli proprietari-capitalisti,tipo dell'economia capitalistica; — più tardi nel sec. XIX essa si presentò
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riformatori (sec. XVIII) e dalle legislazioni liberali (sec. XIX) fu restituito a tutti i proprietari il diritta di caccia sui propri fondi e la facoltà di
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non già mediato,cioè col fornire soltanto i mezzi materiali esterni della produzione; e così proprietari e capitalisti che apprestano forze di natura
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percentuale sul reddito. Era ancora una distinta concessione di Stato, da farsi però agli stessi proprietari della superficie, per utilità industriale
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tutti i metalli comuni appartenessero per diritto esclusivo ai proprietari del suolo superficiario, ciò che espressa-. mente sotto la influenza della
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improvvisati o di improvvidi proprietari in tutta Europa occidentale e in tutti i paesi circummediterranei, non del tutto quivi arrestato, anzi esteso
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Il dissodamento del suolo europeo nel medio evo si deve del pari dall'origine ai grandi proprietari ecclesiastici ed alla tenace energia degli
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le relazioni dei coltivatori coi proprietari (contratti), due fatti giuridici decisivi.
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di questa classe di fronte ai proprietari, per cui essi sieno stimolati ad accrescere la potenza produttiva permanente del suolo.
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ceto autonomo di coltivatori,il quale nell'insieme può dirsi (col Roscher) «il risultato complesso di servi emancipati e di proprietari decaduti». Or
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affezione e un segno visibile di superiorità civile, e quindi i proprietari tendono a sanificare, ad arricchire e abbellire il luogo del loro soggiorno
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1. Il beneficio della presenza permanente nella campagna dei proprietari o padroni della terra può essere eliso da cause antieconomiche, p. e. le
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Così, mediante la dimora di proprietari e coltivatori, l'intera classe rurale si radica al suolo e si fonde nel comune interesse dei miglioramenti
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risultati, per la solidarietà dei sacrifizi, per la perpetuità della destinazione. Vi contribuiscono proprietari, coltivatori, capitalisti, corporazioni
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classi, i proprietari e i coltivatori, la cui azione economica, per la importanza specialissima della terra nei riguardi sociali e politici,rimane per
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terriera e si economizzi invece lavoro e capitale, donde la coltura estensiva, che in quelle condizioni torna profittevole a proprietari e speculatori
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coltivatori che partecipano all'impresa nelle funzioni economiche di essa, distintamente dal carattere o meno di proprietari, che è l'altro aspetto
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operai e come imprenditori). Poco giova ad un paese l'avere molti proprietari di terre forse incolte, o molti capitalisti forse oziosi che vivono di
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Cenni storici. — I piccoli coltivatori-proprietari spuntano numerosi all'uscire dalla coltura pastorale, quando spontaneamente o per deliberazione
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sterile da non poter sostentare nella regione due distinte classi di produttori (gli uni proprietari, gli altri coltivatori), come nelle insenature
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proprietari contigui, i cui possessi sono intramezzati da altri, a permutarsi le rispettive membra disiecta per riunire in un corpo solo (podere) la proprietà
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4. S'aggiungono gli aiuti sociali e civili che apprestino ai proprietari minuti congegni di esercizio agrario più consoni ad economia progredita. Qui
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, dall'urgenza di togliere il contrasto intollerabile fra una età democratica per eccellenza e la decadenza del ceto autonomo di proprietari
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direzione di essa», accoppiano anche «la qualità di grandi e medi proprietari»,questa duplice veste quale efficacia dispiega sul progresso agricolo
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In particolare poi i grandi proprietari coi loro ampli tenimenti e redditi hanno modo (ciò è raffermato dalla storia contemporanea) di tentare per
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Viceversa i medi proprietari,desiosi di conservare e accrescere i loro mediocri possessi, hanno perciò stesso stimolo (ben più di un semplice
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Vantaggi. ‒ 1. In tal modo i proprietari coltivatori assommano il profitto e la rendita della azienda, ciò che vale a ristorare le famiglie per lo
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proprietari conservatori («lords») inglesi, pur residenti in campagna colle lor sontuose castella, e i medi proprietari (la «gentry»), specie di
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proprietario e di imprenditore; — queste nuove forme derivano invece dal costituirsi di due classi distinte di proprietari e di coltivatori e dallo
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crea un ceto di coloni-proprietari autonomi, aggiunti ai padroni originari del suolo, veri condomini con essi, rispetto a cui anzi per funzione
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ha una funzione durevole in ogni momento e regione in cui perduri la condizione generale di terre incolte e in cui difettino nei proprietari mezzi
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dispersi, gli antichi enfiteuti, acquirenti dei loro beni, si tramutarono spesso in piccoli proprietari. Ma poi, per il regime della divisione
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mezzadri, più stabili dei proprietari stessi. — Non solo mantiene rispettose ed intime relazioni fra due classi autonome spesso altrove in conflitto
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coltivazione. Sicché l'affitto, mentre soddisfa al bisogno dei proprietari di percepire rendite non oscillanti ed aumentabili periodicamente (ad ogni
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sostentare col reddito distintamente proprietari, fittanziere e lavoratori. L'affitto capitalistico raffigura così la borghesia industriale trasferita
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effettivo nel valore capitale della terra. — Poi integrarsi con un regime di credito fondiario, che fornisca ai proprietari i mezzi di rifondere
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2. Si attribuisca dai proprietari o finanzieri ai contadini, del cui lavoro si intende giovarsi in momenti di eccezionale attività agraria, un
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-55). Ma dai 1860 la legislazione si svolge con due scopi definiti:regolare più equamente i rapporti fra proprietari e fittaioli, e trasformare questi
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tenuta («amalgamation of small holdings») e di comprare dai grandi proprietari terre incolte e poi ripartirle migliorate fra i coltivatori; leggi rese
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imprese agrarie o gli speculatori che definitivamente si moltiplicarono e avvantaggiarono, non già i piccoli proprietari, i quali appena furti, in
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Quegli enormi beni dello Stato o incamerati da esso furono venduti (per lo più all'asta) in grandi corpi a proprietari e a capitalisti, o anche a
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sorreggere e diffondere i medi e piccoli proprietari e coltivatori con più adatte norme e forme giuridiche di possesso ed esercizio agrario, per
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dà 11-15) manifestamente è il risultato delle colossali migliorie terriere dovute ai proprietari fondiari, ma ancora del
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dispositori di questo fattore autonomo prendono nome di proprietari per eccellenza o meglio di proprietari fondiari: — o dello spazio utilizzabile (p
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Se non tutti né molti potranno aspirare a divenire proprietari della terra, moltissimi possono ripromettersi di diventare dispositori di un capitale
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proprietari, capitalisti, lavoratori) o di una sola; — o anche può estendere o limitare variamente la propria responsabilità. Ma comunque risulti tale
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Accademia della crusca
